Il vero problema non è che il petrolio scarseggia, che la sua combustione produce inquinanti o che le energie rinnovabili non siano ancora pienamente sfruttabili. Il vero problema, parlando di questione energetica, é che l’uomo consuma troppa energia. É ingordo di elettricitá, é iperattivo, le metropoli brulicano come formicai, solo che al posto di parsimoniosi artropodi, ci sono glabri mammiferi che passano la giornata a sgasare nel traffico e che, se potessero, illuminerebbero a giorno l’intera cittá.
Posto che di qui ai prossimi dieci anni gli uomini continueranno a scialaquare come le proverbiali cavallette, non rimane che una soluzione: trasformarli, a loro insaputa, inproduttori di energia.
Niente paura, i bacelloni che avete visto in Matrix non c’entrano. Sto parlando dei marciapiedi cattura-energia che in questi giorni sono stati installati nella cittá francese di Tolosa. A differenza dei normali marciapiedi questi sono costituiti da tavolette collegate a particolari sensori che sono in grado di trasformare la pressione compiuta dai passi dei pedoni in energia elettrica. I pedoni passeggiano sopra la tavoletta, l’energia viene trasferita a un’apposita batteria che successivamente servirá ad alimentare gli stessi lampioni che incorniciano il marciapiede. Ogni segmento ha dimostrato di saper produrre fino a 30W di energia.
Per le prossime due settimane i cittadini di Tolosa li calpesteranno durante le ore di punta e l’energia prodotta verrá sfruttata nella notte per l’illuminazione stradale. “Per ora si tratta di un esperimento,” ha dichiarato alla Reuters l’assessore allo Sviluppo Sostenibile, Alexandre Merciel “ma questo sistema, unico al mondo, ci permette di anticipare una serie di applicazioni nella cittá.”
Ma una rete di marciapiedi energetici non potrebbe mai essere sufficiente per alimentare anche solo l’illuminazione metropolitana. Questa tecnologia andrebbe quindi accopiata ad altri progetti come quello delle autostrade cattura-energia che sono state testate in Israele e, perchè no, al vestito elettrico attualmente in studio a Berkeley.
Ora immaginatevi i cittadini del futuro: vestiti con fibre capaci di generare elettricitá dal movimento del corpo, che camminano su marciapiedi cattura-energia e sfrecciano con la loro auto su autostrade che sembrano centrali elettriche. Senza versare una sola goccia di sudore in più, passeranno da edonistiche cavallette inoperose, a sostenibili formiche operaie.
(Wired)
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